FAQ

Il detective privato è un professionista.

In quanto tale la propria attività spazia tra accertamenti semplici, interventi più o meno rapidi, investigazioni complesse, delicate oppure pericolose.

Pertanto sono svariati i fattori che ne determinano l’impegno e, di conseguenza, il relativo compenso.

Contattandoci ai riferimenti indicati è sempre possibile ricevere un preventivo di spesa personalizzato, completamente gratuito e senza alcun impegno.
Ricordiamo che siamo sempre disponibili a piani personalizzati di pagamento e sensibili alle esigenze di ogni singolo Cliente.

Puoi contattare in qualsiasi momento il numero 0302943549 inviare una mail all’indirizzo info@benedettopatti.it oppure compilare l’apposito form di contatto Esponi liberamente il tuo caso.

Riceverai un preventivo di spesa personalizzato, gratuito e senza alcun impegno.

Tuttavia, se si tratta di un caso delicato, relativo alla sfera affettiva, individuale o familiare, ti consigliamo di fissare un appuntamento presso la nostra sede per discuterne di persona, con la massima riservatezza.

L’incontro avviene sempre con il titolare investigatore privato Benedetto Patti.

Il primo appuntamento avviene nel completo anonimato del Cliente.

Tuttavia, se intendi conferire un incarico, sei tenuto a dimostrare la tua identità con un documento proveniente dall’amministrazione dello Stato e munito di fotografia, così come disposto dall’art. 135 del TULPS.

Il segreto professionale è sempre garantito.

Assolutamente Sì! L’investigatore privato è tenuto al segreto professionale, esattamente come per gli avvocati, medici, notai.

Il vincolo del segreto professionale per gli investigatori privati autorizzati è riconosciuto dall’art. 200 del c.p.p. che sancisce che non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione.

Per incaricare un Investigatore Privato occorre per legge:

  • Esibire un documento d’identità proveniente dall’amministrazione dello Stato e munito di fotografia.
  • Sottoscrivere un incarico professionale alle investigazioni nel quale saranno annottate le generalità del Cliente, le motivazioni per le quali l’attività è richiesta e il diritto che si intende esercitare in un eventuale sede giudiziaria.

Ricordiamo che essere a conoscenza di altri dati come ad esempio targhe di auto da pedinare, dati anagrafici delle persone oggetto d’indagine, indirizzi noti, e altre notizie utili, semplifica l’investigazione e consente un avvio immediato delle indagini.

Assolutamente Si! Durante le indagini il contatto tra l’investigatore privato e il Cliente è continuo.

Tuttavia, nel caso in cui tuo sia coinvolto emotivamente, è sempre opportuno stabilire forme di aggiornamento compatibili alla tua situazione e per la tua sicurezza.

Garantiamo sempre la massima trasparenza e creiamo tutte le condizioni utili affinché la buona riuscita delle indagini in corso non sia mai compromessa.

Assolutamente Si! Ogni nostra attività è svolta nel pieno rispetto delle normative vigenti e del codice Privacy e le prove raccolte durante le indagini hanno pieno valore legale, sia in sede giudiziale che extragiudiziale.

Se la Relazione Investigativa che redigiamo al termine delle nostre attività non dovesse bastare, siamo sempre disponibili a deporre in tribunale per difendere i diritti dei nostri Clienti.

Assolutamente No! Soltanto gli organi di Polizia Giudiziaria possono effettuare intercettazioni telefoniche.

Siamo però in grado di verificare se il vostro telefono è sotto controllo, attraverso il nostro servizio di bonifica elettronica.

Al di là delle difficoltà operative, è importante sapere che potresti commettere il reato penale d’interferenza illecita nella vita privata altrui (art. 615 bis del c.p.), molestie (art. 660 del c.p.), stalking (art. 612 bis del c.p.), e altre possibili violazioni del codice Privacy.

Se ti tormenta un dubbio o vuoi conoscere la verità, rivolgiti con fiducia ad un investigatore privato regolarmente autorizzato: otterrai in breve tempo le risposte che cerchi, senza esporti ad alcun rischio.

Oltre che godere di una buona moralità e l’assenza di precedenti penali, i restanti requisiti per diventare un investigatore privato (titolare di licenza) sono disciplinati dal D.M. 269/2010, che prevede:

  • Una laurea triennale in specifiche discipline come Scienze delle Investigazioni Private e della Sicurezza, Criminologia, Psicologia, Giurisprudenza o Economia.
  • Lo svolgimento di attività lavorativa per almeno un triennio alle dipendenze di un investigatore privato, autorizzato da almeno 5 anni.
  • Aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratici in materia di investigazione privata.

In alternativa

  • Avere svolto documentata attività d’indagine in reparti investigativi delle Forze di Polizia, per un periodo non inferiore a 5 anni e aver lasciato il servizio senza demerito.

Tuttavia per lavorare presso un agenzia investigativa in qualità di Collaboratore Investigativo (CIIE), non sono previsti particolari requisiti di legge, fatta ovviamente eccezione di essere persona che gode di una buona moralità ed essere privo di condanne penali.